lunedì 6 luglio 2009

CAPO I - PRINCIPI, FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE - Articolo 1 (Finalità e oggetto)

1. La presente legge detta disposizioni volte a migliorare le condizioni di vita degli studenti universitari, soprattutto attraverso l'accrescimento del livello qualitativo dei servizi rivolti agli studenti stessi, nel rispetto del principio di autonomia delle Università, con il concorso degli enti locali, delle Regioni e dello Stato ed in osservanza delle rispettive competenze normative.
2. La presente legge detta altresì disposizioni volte al sostegno della mobilità, nazionale ed internazionale, degli studenti universitari, al fine di rendere effettivo il diritto di scelta del percorso formativo individuale e di accrescere l'internazionalizzazione delle Università.
3. A tal fine, in particolare, la presente legge prevede e regola:
a) l'introduzione in tutte le Università di una Carta dei servizi universitari, quale strumento conoscitivo e di garanzia a favore degli studenti, recante il complesso dei servizi che le singole università si impegnano ad assicurare, quali prestazioni aggiuntive destinate ad integrare l'offerta formativa, in modo da renderla effettivamente fruibile;
b) l'introduzione di nuove agevolazioni fiscali per le locazioni agli studenti universitari;
c) l'individuazione di strumenti per il potenziamento della diffusione del ricorso a manuali, libri e altri supporti alla didattica in formato elettronico;
d) le modalità attraverso le quali gli studenti possono accedere alla condizione di studente a tempo parziale, con conseguenti agevolazioni nel pagamento delle tasse universitarie;
e) la modifica dei criteri di ripartizione dei finanziamenti statali alle Università al fine di favorire la mobilità interna degli studenti;
f) la previsione di servizi di supporto dedicati agli studenti stranieri e italiani frequentanti, temporaneamente o a tempo pieno, corsi di studio rispettivamente presso università italiane e straniere.

22 commenti:

  1. LA SCUOLA IN TUTTE LE SUE FORME NELLA DIGNITà DI TUTTI NOI UOMINI DEVE PREPARARE NOI, I NOSTRI BAMBINI E TUTTE LE FUTURE GENERAZIONI A COMPIERE BENE LA NOSTRA ESISTENZA IN TERRA E QUINDI SFRUTTARE BENE LE NOSTRE POSSIBILITà, INSEGNANDO A PROVVEDERE IN MODO ADEGUATO AI PROPRI BISOGNI, QUINDI DEVE INSEGNARE TANTE COSE OGGI TRAGICAMENTE TRALASCIATE, PER IL FORMAMENTO CARRATERIALE SAREBBE IDONEA UNA SCUOLA ELEMENTARE RIDOTTA A UN GIORNO DI FREQUENZA, KE VIENE RIPETUTO A INTESA FINCHè I SCOLARI NON CAPISCANO L'INSEGNAMENTO ODIERNO, CIò LI SPINGEREBBE FORTEMENTE A APPRENDERE VELOCE E DIDICARE IL RESTO DELLA SETTIMANA MOLTO CONTENTEMENTE A INSEGNAMENTI ESSENZIALI COME, ACCENDERE IL FUOCO, CAVALCARE E CACCIARE, AGRICOLARE O TUTTO CIò CHE è UTILE ALLA VITA DI UN ANIMALE TALE QUALE SIAMO, STAZZA ORSO E MOLTO INGEGNOSI, QUINDI DOPO I 12 ANNI RAGGIUNTI NON CI SARà UN VIZIATO CYBERDIPENDENTE MA SOLIDI RAGAZZI CON CAPACITà OGGI NOTI SOLO COME IDOLI E LIVELLI DIFFICILMENTE RAGGIUNGIBILI...

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  2. La questione, però, qui è un altra: il sistema universitario. La tua proposta potrebbe essere valutata in altre sedi, ad esempio in un progetto di riforma dei piani didattici delle scuole materne, elementari e medie inferiori.

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  3. Voi parlate di "mettere in competizione le università".....
    Io non la trovo assolutamente una bella idea! perché competere??? bisogna cooperare! non deve essere la finalità di tutte le università quella di formare gli studenti rispettando elevati standard di qualità?? non stiamo parlando di un prodotto di consumo, nè di un'impresa...la competizione comporta sprechi, doppioni e spese inutili. è proprio questa la logica contro cui bisogna lottare!!!!!
    Per il resto complimenti!! Mi sarebbe piaciuto partecipare al processo ma nn avevo sgamato la cosa. Non guardo molto la televisione...

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  4. io proporrei l'abolizione del numero chiuso in quanto va a violare il diritto allo studio!non è giusto che siano dei professori a decidere cosa tu devi fare del tuo futuro!altro punto importante è che l'università non deve essere solo teorica ma anche pratica,un tirocinio vero dove puoi "tastare con mano" quello che un giorno sarà il tuo lavoro e non che ti mandino a fare fotocopie o cose che non c'entrano nulla.

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  5. sono sempre l'anonima delle 19:58. credo che debba essere fondamentale un maggiore collegamento tra città e università. l'università è una risorsa fondamentale per la ricerca e lo sviluppo della città. parlo ad esempio di progetti sviluppati in collaborazione università-città: in questo modo si avrebbe una ricaduta reale e positiva per la città e, allo stesso tempo, gli studenti ne guadagnerebbero in formazione mettendosi alla prova! ma sembra che spesso l'università sia solo fonte di problemi...io sono dell'università di bologna e sono rimasta allucinata quando mi sono accorta che sulla home page del comune di bologna manca un qualsiasi riferimento all'Alma Mater!!! Incredibile non credete??

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  6. Non si potrebbe proporre all'interno della proposta di legge un provvedimento che abolisca il numero chiuso introducendo invece un test selettivo a metà corso o alla fine del primo anno tale da consentire a tutti i ragazzi di poter accedere ad una determinata facoltà e poi sottoporsi ad un test con una preparazione uguale per tutti? Questo consentirebbe a tutti di intraprendere la strada da loro desiderata e ovvierebbe in parte anche alla questione degli abbandoni al primo anno (molto numerosi) che in facoltà a numero chiuso diventano odiosi per quelle persone che non avevano superato il test selettivo e si erano visti sottrarre il posto da un altro ragazzo che alla fine del primo anno decide di mollare... non vi sembra???

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  7. Sì, la legge è carina, ma non così significativa a mio parere. Gli studenti hanno bisogno di questi aiuti, ma hanno anche bisogno di STRUTTURE. Vorrebbero avere alloggi, mense, biblioteche, campi sportivi, aree verdi, reti Wi-Fi, librerie, etc. a disposizione. Siccome la maggior parte delle università italiane, anche le migliori, trascurano (per usare un eufemismo) questo aspetto, la proposta rivoluzionaria che mi aspetterei è che gli atenei siano obbligati ad usare una quota del Fondo di finanziamento ordinario per realizzare/gestire/migliorare queste strutture.
    Una proposta limitata sull'FFO l'avete fatta nell'articolo 8, quindi non vedo perchè non "allargarla" in modo più efficace!

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  8. La tua osservazione è pertinente, nel senso che è nota la difficolta delle università di allestire delle strutture idonee a soddisfare adeguatamente le necessità degli studenti, ma il nostro progetto di legge nella misura in cui impone la pubblicizzazione del "complesso dei servizi che le singole università si impegnano ad assicurare" consentirà di fatto agli studenti di effettuare proprio su questo piano una scelta più consapevole.
    Circa le modalità di utilizzo del FFO, ti ricordo che questa proposta di legge si inserisce in un sistema istituzionale caratterizzato dal principio dell'autonomia universitaria per cui disposizioni più pregnanti di quelle prospettate sarebbero incompatibili con il vigente quadro istituzionale.

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  9. provo a rispondere ad anonima dell 19.58.
    la nostra idea di competizione tra università non significa che vogliamo una selvaggia concorrenza tra atenei a discapito del "prodotto"e dell'attenzione agli studendi. anzi, il nostro obiettivo è il contrario: un processo di sana competizione, verso l'alto, finalizzata ad aumentare la qualità della didattica, della ricerca, dei servizi universitari, ecc. sapere che c'è qualcuno che fa meglio di noi può essere uno stimolo! è questo il ns. obiettivo, non certo di fare università di seria A e università di serie B.
    grazie infine per gli apprezzamenti. puoi ancora partecipare attivamente alle ultime fasi dell'iniziativa, ad esempio con la raccolta delle firme. se ti va passa dalla spisa (via belmeloro, 10, chiedi di massimiliana o di qualcuno dei giovani che ha partecipato a quella lucida follia dell'iniziativa di MTV) che ne parliamo! ciao

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  10. ciao anonimo delle 20.21. che dire? hai pienamente ragione. come docente universitario molte volte mi sento dire: i vostri laureati conoscono benissimo la teoria, ma non hanno avuto mai la possibilità di confrontarsi con la pratica. con la conseguenza che i primi anni del laureato sono finalizzati ad acquisire la "praticità" necessaria. cagliari nel suo progetto di legge, sul punto aveva ipotizzato alcune soluzioni. si potrebbe provare a recuperarle, dato che comunque si tratterebbe di misure per favorire la vita universitaria, come tali pienamente compatibili con il ns. progetto.

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  11. anonima delle 19.58, ma quanto scrivi?? scherzo!! che dire sul tuo post? tocchi un nervo scoperto! Ateneo/città sono poli di un sistema che ha difficoltà, da sempre, a trovare un suo equilibrio. I moldelli non mancano: alcuni hanno proposto la soluzione del campus, ossia una istituzione separata dalla città e dedicata esclusivamente alla ricerca e alla didattica; altri, invece, si sono spesi per l'integrazione tra le due istituzioni. Bologna si ispira a quest'ultimo modello ed è una città universitaria, come si dice. mi meraviglia l'assenza di riferimenti all'ateneo bolognese nella vetrina virtuale più importante della nostra città. hai fatto bene a segnalarlo!

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  12. ancora un anonimo - questa volta delle 23.26 del 10 lugli - ancora una riflessione acuta.
    sulla questione dei limiti all'accesso e dei test potremmo stare a parlare giorni e giorni. condivido alcuni tuoi dubbi. tuttavia, per regolamento mtv dobbiamo attenerci al tema che ci è stato assegnato e che riguarda la vita universitaria (cioè qualcosa che si svolge dopo l'accesso). mi rendo conto, però, che quello da te sollevato è un punto cruciale in qualsiasi politica di riforma dell'università. MTV potrebbe battezzarlo come tema sul quale fare Tocca a noi 2 - la vendetta!

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  13. Dunque io volevo proporvi in merito l'aggiunta di ulteriori temi
    e di ulteriori capitoli alla vostra proposta di legge.
    Io avevo gia' da tempo in mente alcune idee che ho postato sul forum
    a questo indirizzo:


    http://forum.mtv.it/Topic90364-12-11.aspx

    I temi trattati dalla mia proposta erano:


    (1)Nuove norme in materia di Istruzione Universitaria, della promozione
    della ricerca scientifica e tecnologica,dello sviluppo di nuovi istituti
    di ricerca privata e di aziende ad alto contenuto ecnologico.

    Apertura di nuove tipologie di scuole superiori che rispettino le esigenze
    culturali degli studenti.


    (2) Norme in materia di post-dottorati e possibilita'
    per i ricercatori di essere assunti a tempo indeterminato

    (3) Abolizione del numero chiuso

    (4) Misure atte al miglioramento degli edifici pubblici scolastici
    ed universitari.

    In particolare si stabilisce la responsabilita' personale del sindaco della
    citta' nella quale si trova la struttura scolastica o universitaria
    in merito allo stato di edifici a rischio ed allo stato di degrado
    in cui si trovano. E si stabilisce un piano preciso di manutenzione
    per gli edifici che hanno piu' di 30 anni....(questo dopo i vari crolli
    che abbiamo visto negli ultimi mesi)



    (5) Infine gli investimenti strategici nelle strutture scolastiche
    ed Universitarie quali i pannelli fotovoltaici e la costituzione di
    squadre sportive e di tornei sportivi fra scuole finanziati da sponsor
    al fine di raccogliere fondi da riutilizzare nella scuola e
    nelle Universita' e dotare queste di impianti sportivi di eccellenza.

    -----------------------------------------------
    Vi segnalo in linea con i temi trattati dalla vostra proposta di legge
    gli articoli della mia proposta ossia:
    ----------------------------------------------

    Articolo 6 - SERVIZI MINIMI CHE OGNI UNIVERSITA' DEVE EROGARE AGLI STUDENTI

    Articolo 10 - Misure atte al miglioramento degli edifici pubblici scolastici
    ed universitari
    in particolare il comma 3:

    Comma 3 - Gli edifici scolastici con piu' di 30 anni devono essere sottoposti
    a manutenzione ordinaria come farebbe un privato con la propria casa
    vale a dire:

    (1) Vanno riparati o demoliti e rifatti balconi e tetti non piu' in perfetto stato

    (in quanto soggetti a normale usura)

    (2) Va rifatto l'impianto idrico costituito da vecchie tubature in ferro
    o materiale

    soggetto a deperimento (in quanto soggetto a normale usura)

    (3) Va verificata la condizione dei bagni all'interno degli edifici pubblici

    Articolo 11 - Investimenti strategici atti al Risparmio economico ed
    energetico

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  14. A parer mi la legge è già abbastanza buona per cominciare e metterla in pratica sarebbe già qualcosa. Bisogna insistere su agevolazioni economiche e sull'efficenza delle strutture utilizzate. Per quanto riguarda i corsi di studio e il loro svolgimento penso che sia una cosa che comunque sceglierà la scuola in se. Migliorare soprattutto nei campi più critici. L'idea dei campus o alloggi è buona ma servirebbero fondi per costruirli e non penso che le università li sborserebbero. Puntare anche su quella idea sarebbe vantaggioso per tutti.

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  15. io credo ke sia troppo impostata sull'università a noi ke andiamo ankora a scuola nn pensa nessuno.
    credo ke vadano proposte anke motifike per la scuole dalla primaria alle superiori prima di arri vare all'università ogni studente deve affrontare 13 ani di scuola e se mettiamo la scuola d'infanzia sono 16!!!!!
    cose insignificanti come la scelta dello strumento obbligatorio , o avere + di 1 lavagna in classe migliorano di molto la vita di uno studente .
    Inoltre propongo ke i libri siano gratuiti almeno fino ai 16 e per quelli + meritevoli o in difficoltà economike ci sia uno sconto anke durante l'università.
    In più io sono meridionale , ma ho parenti al nord ho visitato le loro scuole , sono alla lunga al disopra delle nostre scritte vekkie con laboratori (se ce li hanno)e aule piccoli come buki scritti e rovinati.

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  16. Questa riforma mi piace davvero,comunque credo che dovrebbe essere più incentrata anche sulle scuole,dalla primaria alle superiori,cioè..a noi che ancora abbiamo parecchi anni prima di poter frequentare l'università non ci pensate?!?
    Per prima cosa:
    -bisognerebbe fare più stage per i ragazzi che vogliono garantirsi un accesso più agiato nel mondo del lavoro;
    -dovrebbero essere migliorate le strutture e bisognerebbe avvantaggiarsi di strumenti più tecnologici mirati a farci studiare in modo più facile e migliore;
    -dovrebbero esserci più borse di studio per gli studenti più meritevoli.
    Ricordiamoci che il tema scelto è "Scuola e Università". Per scegliere questo tema hanno votato anche molti studenti delle superiori nella speranza di una scuola migliore (tra i quali anche io).. Quindi il mio suggerimento è quello di dare peso anche a noi.
    Spero di essere stata d'aiuto :)!

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  17. Caro Mtvfans3331, alcune delle tue proposte meritano di essere approfondite. Anche noi viviamo sulla nostra pelle i problemi che tu evidenzi, e siamo perciò molto motivati ad individuare soluzioni concrete. Continua a partecipare!

    Cari "io" e "anonimo", il tema che ci è stato affidato è l'università, e ad esso abbiamo dovuto strettamente attenerci. Ciò ovviamente non esclude che sia necessaria ed urgente anche una riforma delle scuole primarie e secondarie. Ci auguriamo che il tema sia ggetto della prossima proposta di legge di iniziativa popolare targata MTV.

    Caro Cristian, il problema della scarsità di risorse pubbliche è sotto gli occhi di tutti. Questo ovviamente non esclude le risorse che le Università hanno disposizione debba essere gestite in modo efficiente. Si potrebbe pensare a forme di partenariato pubblico - privato per liberare nuove risorse da investire ad es. nella realizzazione dei campus, ecc. Si tratta di un tema complesso, che rientra in gran parte, nell'ambito dell'autonomia universitaria sulla quale la presente proposta di legge non può intervenire.

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  18. Roberto(maverik_87556@hotmail.com)16 luglio 2009 alle ore 19:09

    Proposta molto interessante, non c'è che dire!Io sono sempre stato promotore di idee di questo tipo che privilegiasero un'Italia colta ed attiva ad una sottomessa ed ignorante!!!
    Ma debbo dire che questo tipo di proposta di legge sarebbe, secondo me, da "inasprire" leggermente ovvero: sono un estimatore del sistema di studio Cubano dove i ragazzi sono PAGATI e ripeto PAGATI per andare a studiare e non devono versare un soldo...
    Ora io sò che sarebbe pressochè impossibile in Italia ma sono convinto che un popolo colto non potrà mai essere sottomesso e il popolo italiano ora lo è(sottomesso) basti vedere il risultato dell'ultimo referendum...qnd si può fare qlks che aiuti noi, ce ne si frega!!!
    Quindi io favorireii lo studio limitando le tasse universitarie e facendo pagare allo Stato...

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  19. Salve a tutti, volevo scrivere da tempo ma sono ora ne ho avuta l'occasione... volevo proporre una cosa che secondo me aiuterebbe ed aplierebbe questa proposta di legge dandone un maggiore respiro e una maggiore efficacia sul piano sociale ed economico: perchè non inglobare in questo progetto di legge anche le altre 2 proposte? le tre proposte affrontano ambiti diversi ma non per questo di diversa importanza, senza contare che, comuque, anche le altre proposte sono state votate (per esempio Cagliari ha avuto un discreto numero di voti). Questa proposta è utile per mantere attiva la viata e le attività degli atenei, ma si può migliorare ancora allargando ad altre problematiche, proprio includendo le altre 2 proposte. La proposta di Milano era ottima per quanto riguarda la libera scelta dell'università che si vuole intraprendere e facilità un migliore scambio di idee ed esperienze oltre ad abbattere comuni barriere sociali. La proposta di Cagliari invece permette un ingresso efficace ed economicamente utile nel mondo del lavoro facendo acquisire esperienza e introducendo i laurenadi in quelli che possono essere i futuri posti di lavoro aiutando un rapporto di fiducia datore di lavoro-lavoratore, oltre ad allargare gli orizzonti culturali e non con esperienze all'estero. Fateci almeno un pensierino!!! se poi si volesse, si potrebbe pensare anche a delle commissioni esterne ed estranee, con metodi di turnazione ai concorsi come ricercatore o personale tecnico universitario, in modo da evitare qualiasi forma di favoritismo... scusate per la lunghezza del discorso!

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  20. Gruppo di lavoro dell'Università di Cagliari16 luglio 2009 alle ore 23:19

    Accogliendo l’invito dei tanti che hanno proposto di dedicare alcune parti della legge anche al mondo della scuola e ai tirocini e soprattutto quest’ultimo suggerimento di integrare le tre proposte, il gruppo dell’Università di Cagliari propone di inserire nel testo della legge le parti del nostro progetto riguardanti:

    - Formazione all’estero per gli studenti delle scuole superiori (artt. 3 e 4)

    - Tirocini in periodo universitario (artt. 8 e 9)

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  21. La proposta del gruppo di cagliari mi sembra interessante e utile. non è il caso di abbandonare completamente le altre proposte.. unendo le forze si arriva sempre ai migliori risultati!

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  22. Valuteremo con attenzione le proposte di Cagliari, specie quelle relative al tirocinio in periodo universitario, verificandone la compatibilità con l'impianto complessivo della nostra proposta.
    Grazie ancora per la partecipazione ed il supporto.

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