martedì 21 aprile 2009

Insegnante unico

Mi chiamo Valentina e faccio il liceo socio psico pedagogico. Il mio sogno? diventare una maestra! Da sempre ho avuto questo sogno che mi parte dalla voglia di cambiare qualcosa, dalla voglia di trasmettere le mie conoscenze ai bambini, di mettere a disposizione dei più piccoli le cose che io ho imparato nella vita... Ma ora? Ora i nostri rappresentanti ci hanno tolto fondi, ci hanno costretti a diminuire il personale nelle scuole... Io ho vissuto per un po' in una scuola elementare, una prima elementare per l'esatezza. Sono rimasta veramente sconvolta... 20 bambini di 5/6 anni non ce la faranno mai a stare fermi nei banchi e quello non è neanche il loro dovere...Loro devono imparare rimanendo ancora bambini, devono scoprire le regle scolastiche a poco a poco... Ma come farà l'insegnate unico a gestirli?!?! La maestra ne può seguire 2...3... massimo 4 insieme...e gli altri?! I bambini soprattutto in questa età hanno bisogno di esere seguiti anche per le più piccole cose... la compresenza è la cosa migliore che la scuola potesse offrire...ora insegnare diventerà un suicidio per l'insegnante e un orrore per i bambini, sostretti a diventare grandi all'improvviso e a loro discapito

Storia inviata da Valentina, 18 anni di Reggio Emilia

venerdì 17 aprile 2009

Informiamoci e agiamo

Ciao mi chiamo Luca, penso che la strada intrapresa sia assolutamente giusta. Dai "piani alti" non c'è nessun interesse a cambiare le cose. Non dobbiamo aspettare che loro facciano qualcosa perchè non faranno mai niente. Sguazzano in questo marasma. Anzi hanno tutto l'interesse a mantenere invariate le cose. Quindi dobbiamo rimboccarci le maniche NOI giovani e prima di tutto informarci su tutto ciò che ci circonda. Importante è non credere a tutto ciò che ci viene raccontato nei telegiornali e scritto sui giornali. Dobbiamo avere una visione critica di tutte le informazioni. La cultura e il sapere sono la nostra arma; solamente conoscendo nei dettagli i problemi possiamo discutere e dire la nostra, altrimenti possono raccontarci quello che vogliono. A mio parere i punti fondamentali a nostro favore sono: CULTURA, INFORMAZIONE ACCURATA E VISIONE CRITICA DI TUTTO CIO' CHE CI CIRCONDA, poi certamente facciamo sentire la nostra voce e cerchiamo di cambiare qualcosina. Non scoraggiamoci è possibile il cambiamento. Ognuno di noi nel suo piccolo quotidiano può iniziare a effettuare qualche piccolo cambiamento personale. Qualcosa che vada contro il sistema. Sommandoli verrà fuori qualcosa di grande. Stop alle mode imposte dai media e dalle multinazionali. Combattiamole. Ciao

Storia inviata da Luca, 22 anni di Novara

mercoledì 15 aprile 2009

Stage, stage e ancora stage..

Vi racconto la mia storia..
Ho fatto la triennale in Scienze della Comunicazione a Roma.
Ho svolto durante gli anni accademici uno stage in un'azienda pubblicitaria. Lo stage non era ovviamente pagato nè era previsto alcun rimborso spese.
Mi sono laureata ad ottobre di due anni fa, e sapete nel frattempo quanti stage non pagati ho fatto? 4!
Servirebbe una legge che regolamentasse le modalità di stage. Non è possibile che una ragazza di 24 anni abbia lavorato per quasi due anni senza nemmeno uno stipendio, un minimo riconoscimento.
Molte aziende campano con il lavoro degli stagisti. Noi siamo ragazzi che piuttosto di rimanere a casa accettiamo anche il lavoro non pagato. Molto spesso ti promettono che poi verrai assunto ma quante volte è capitato? Praticamente mai.
Sono molto delusa.

Storia inviata da Anna, 24 anni di Roma

martedì 14 aprile 2009

Diversamente abili

Ciao, io mi ricordo che sia dopo le medie che dopo le superiori non e sottolineo NON c'era qualcuno che m'aiutasse con la scelta di ciò che avrei fatto dopo. Poi credo che l'università italiana debba avere più lezioni pratiche che teoriche perchè io che studio scienze della comunicazione in Bicocca non userò di certo la psicologia per il lavoro o la filosofia ma magari se m'insegnassero qualcosa di più(con gente esperta) sui media e magari facesse fare un esperimento agli studenti sarebbe molto più utile o mi sbaglio?
Poi vogliamo parlare di come le scuole siano poco attrezzate che,purtroppo,è diversamente abile? Nessun politico nei discorsi pre-elettoirali parla dei diversamenti abili....vi siete chiesti mai il perchè? Credo che,anche se non c'era negli argomenti da scegliere all'inizio del progetto il tema DIVERSAMENTE ABILI vada affrontato anche con chi vive questi problemi.
Scusandomi per l'essermi preso la libertà di svariare dall'argomento principale vi saluto.

Storia inviata da Matteo, 24 anni di Giussano (Mi)

venerdì 10 aprile 2009

Diventa il protagonista del nuovo promo di Tocca a Noi!

Vuoi essere uno dei protagonisti del nuovo promo di Tocca a Noi e dividere la scena con alcuni dei più famosi artisti italiani?
Se hai più di 18 anni questo è il tuo momento! Non lasciarti sfuggire l'occasione di supportare quello in cui credi.
Hai tempo fino a martedì 14 aprile per inviare la tua foto e i dati per essere contattato (numero di telefono) ad audience@mtvne.com.

Essendo un promo prosocial non è previsto nessun compenso.

Le persone scelte dalla Redazione di MTV verranno contattate per avere conferma della disponibilità ad essere a Milano i giorni 20 e 22 aprile.

mercoledì 8 aprile 2009

Costo degli affitti

Frequento l'università a Milano e sono di un paesino in provincia di Verona.
A Milano il costo degli affitti per un posto in doppia si aggira sui 300 euro minimo (per non parlare dei 500 euro per le camere singole).
Non avendo uno stipendio mi è impossibile vivere a Milano e seguire quindi tutte le lezioni. Sono costretto a fare il pendolare 4 volte alla settimana con orari molto spesso improponibili che penalizzano anche il mio studio. Vi sembra giusto che per gli studenti non ci sia nessuna agevolazione per prendere in affitto una stanza?

Storia inviata da Matteo, 23 anni di Verona

mercoledì 1 aprile 2009

Cambiamo la storia?

Non so se qualcuno ha mai pensato al programma di storia della scuola superiore: si arriva al 5 anno a studiare i primi anni dopo la seconda guerra mondiale, con i ragazzi prossimi ad affacciarsi nell'italia attuale senza(o con scarsa)conoscenza degli ultimi cinquant'anni di storia italiana ed europea..per inserire questi anni al programma, è necessario ovviamente eliminare qualcos'altro.
Concretamente propongo di eliminare una parte del programma del primo anno, sapere che sia esistito l'homo sapiens è giusto, togliere l'età moderna per sapere come si costruiva le lance mi sembra assurdo.(capite l'analogia,il programma va ridimensionato!:)

Storia inviata da Simone Bugno, 19 anni di Vigonovo