martedì 31 marzo 2009

Pagella per gli insegnanti

Io frequento l’ultimo anno di un liceo linguistico e, dovendo fare un bilancio della mia esperienza scolastica, direi che gli aspetti negativi sono in netta prevalenza. Non si può negare che vi siano numerosissimi problemi nell’ambito “Scuola” (è un dato di fatto), ma io voglio puntare l’attenzione su altro aspetto, ovvero su ciò che, propriamente, rende un banale edificio una “scuola”, un luogo così importante e basilare in un Paese democratico…voglio puntare l’attenzione sull’insegnamento.
Dire che a scuola si “insegna” (e di conseguenza si impara) sembra scontato, ma purtroppo, nel concreto, non lo è affatto. Io (e di certo molti di voi) ho professori che, entrati in classe, non fanno altro che aspettare di uscirne…E potrei supplicarli (non sto esagerando!) affinché si decidano a spiegare, a fare qualcosa, ma loro niente. Si fanno i loro comodi, questo sì, tra un caffé e l’altro, sfogliando il giornale, o sparlando di colleghi, o “conversando” del più e del meno con quelli di noi che fingono di ascoltarli. Questo è il vero problema della scuola. E non crediate che io venga dall’ultima scuola dell’ultimo sobborgo di chissà quale città… al contrario. Nel mio liceo ci sono anche insegnanti brillanti e appassionati, ma si contano sulla punta delle dita. D’altra parte nessuno pretende l’impossibile…ma deve esserci un limite. Passino i prof svogliati o noiosi (ci saranno sempre), ma quelli che proprio non fanno nulla (e sono anche pagati!) NO. E’ deplorevole e umiliante.
Questo è un problema serio, che mina alle basi il fine stesso della scuola e che ne sigla inevitabilmente la sconfitta. Noi abbiamo il diritto e il dovere di pretendere la serietà, spesso mancante non solo da parte di molti insegnanti, ma anche di quelle figure che, nella scuola, dovrebbero dare il “buon esempio” (vedi Preside, ecc.). Per questo motivo io proporrei che, a fine anno, ogni studente valutasse, su una scheda anonima, i propri insegnanti. Esaminate da appositi supervisori, le schede paleserebbero le problematiche (comuni agli studenti di una scuola intera) legate a un insegnante… non vedo altro modo per essere ascoltati e rispettati.

Storia inviata da Irene Giuliano, 19 anni di Caluso

lunedì 30 marzo 2009

Scuola pubblica e scuola privata

In linea di massima sono abbastanza soddisfatta della mia scuola. Io frequento un liceo scientifico, e in quanto professori direi che sono abbastanza fortunata, ciò che invece preoccupa, non solo me, ma un pò tutti, è la pericolosità delle nuove riforme, che tendono sempre più a sminuire l'importanza dell'istruzione e a privilegiare le scuole private. Perchè dove vivo io, al contrario di altri Paesi, scuole private non ce ne sono, e soprattutto c'è molta gente che anche se ce ne fossero non potrebbe mandarvici i proprio figli. Quindi mi chiedo perchè non favorire l'istruzione pubblica, cercando di renderla accessibile a tutti?
Altra cosa che non capisco, che senso ha abbassare l'obbligo scolastico a 15 anni? Forse non ci si rende conto che in molte situazioni alla fine delle scuole medie un ragazzo non è "maturo" abbastanza da capire che lasciare la scuola a quell'età sarebbe una cavolata. Bhè l'anno scorso in classe mia c'erano diversi ragazzi che se non fosse stato per l'obbligo si sarebbero "ritirati", per andare a lavorare. A 14 anni!
Più semplicemente bisognerebbe aumentare i fondi per Scuola, Università e Ricerca.Perchè QUESTO farebbe modernizzare il Paese.
O almeno io la penso così.

Storia inviata da Marta Tom, 14 anni di Ostuni

mercoledì 25 marzo 2009

Raccontaci la tua storia!

La scuola non va? Ora Tocca a te cambiarla. Raccontaci la tua esperienza personale e cosa miglioreresti dell'attuale sistema scolastico.
Ogni giorno sceglieremo una storia e la faremo diventare il post del giorno proprio di questo blog.
Per inviarci la tua storia clicca qui.

Se vuoi invece "mettere la firma" nel wall di Tocca a Noi clicca qui.

lunedì 9 marzo 2009

In attesa...

..di scoprire le proposte di legge elaborate dai tre atenei italiani:
- Università degli studi di Cagliari, Facoltà di Giurisprudenza
- Università degli studi di Bologna - SPISA - Scuola di Specializzazione in Studi sull'amministrazione pubblica
- CRISP - Centro di Ricerca Interuniversitario per i servizi di pubblica utilità dell'Università degli studi di Milano Bicocca

candida anche tu la tua scuola per i prossimi incontri e scopri in quali altri modi puoi partecipare attivamente a "Tocca a Noi"!