lunedì 6 luglio 2009

Articolo 10 (Misure dirette a favorire la mobilità degli studenti italiani verso le Università straniere)

1. Le Università, nell'ambito dell'autonomia riconosciuta dai rispettivi ordinamenti, forniscono agli studenti che intendono svolgere all'estero una parte del proprio percorso formativo il supporto informativo e logistico necessario.
2. In particolare, le Università possono stipulare convenzioni con le Istituzioni di cultura italiana all'estero di cui alla legge 22 dicembre 1990, n. 401, presenti in città straniere sedi universitarie, per l'individuazione di strutture di accoglienza e degli alloggi disponibili e per la gestione della fase di inserimento dello studente nel contesto dell'Università ospitante.
3. Gli interventi promossi dalle Università sono resi noti attraverso la Carta dei servizi universitari.

5 commenti:

  1. In concreto: cosa proponete? E cosa farebbero queste istituzioni di cultura italiana all'estero?

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  2. Gli istituti italiani di cultura (organi del Ministero degli esteri) hanno già tra i propri compiti quello di assicurare collaborazione agli studenti italiani nella loro attività di ricerca e di studio all'estero. L'idea è quindi quella di valorizzare questa rete di strutture, presente in ben 90 paesi, per supportare gli studenti all'estero in tutte le loro necessità: saranno le convenzioni tra le Università d'origine e gli istituti di cultura di ciascun paese (eventualmente allargate alle Università del paese straniero) a definire puntualmente il tipo di servizi di supporto che potranno essere forniti (per esempio per l'accesso a corsi di lingua, la ricerca dell'alloggio, la ricerca di un lavoro part-time, informazioni sui percorsi di studio, etc.).

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  3. Molto spesso lo studente italiano interessato a svolgere all'estero una parte del proprio percorso formativo, si trova a dover provvedere autonomamente e senza riferimenti certi, all'organizzazione del proprio soggiorno.
    Ricercare un alloggio adeguato, ambienarsi in una città nuova, conoscere un ordinamento universitario diverso possono diventare operazioni molto difficile per chi non conosce o conosce poco la lingua del paese ospitante.
    E' per questo che abbiamo pensato a convenzioni tra Università e Istituti di Cultura.
    Questi ultimi sono strutture presenti in ben 90 città estere, facenti capo al Ministero degli Affari Esteri.
    Essi promuovono l'immagine dell'Italia, svolgono attività di cooperazione culturale all'estero e favoriscono il dialogo interculturale.
    In tal modo fungono da fondamentale riferimento informativo sia per i cittadini italiani che si rapportano con un paese straniero, sia per i cittadini stranieri interessati a conoscere il nostro paese.
    Pensiamo che sia concretamente utile porre a disposizione dello studente che intende andare all'estero tutte le informazioni utili a vivere pienamente e senza disavventure la propria esperienza formativa

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  4. credo k a questa legge manca l'articolo riguardante il finanziamento =)

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  5. Caro Anonimo,

    intanto grazie. Hai ragione il tema delle risorse disponibili è centrale. Come avrai visto abbiamo previsto delle forme di coinvolgimento di soggetti privati (imprese,ma anche fondazioni) che secondo noi potrebbero essere utili anche sul piano della realizzabilità delle iniziative che proponiamo.
    Scrivi ancora se credi.

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