mercoledì 24 giugno 2009

Tocca a noi, ma noi ci siamo?

Ho partecipato a quasi tutte le manifestazioni contro la Gelmini. Ho solo 16 anni e per molti sono solo una bambina, forse non ho ancora l'esperienza per parlare e molto probabilmente nessuno prenderà mai in considerazione quello che ho da dire, ma io ho da dire qualcosa. Il 30 ottobre 2oo8 ho partecipato al corteo a modena. Una manifestazione del tutto pacifica, apartitica in cui un sacco di studenti si sono coalizzati contro qualcosa che ritenevano ingiusto. Io ero fra loro. Io sono fra loro tutti i giorni sui banchi di scuola. Io tutti i giorni metto il sedere sulla sedia di un banco in una scuola nella speranza di un futuro migliore, nella speranza di non andare a lavorare in una fabbrica o a pulire la spazzatura per le strade come fanno i miei genitori. Nulla di umiliante in questo, certo, ma chi non desidera un futuro migliore per la propria vita?? Così giorno dopo giorno vado a scuola e costruisco il mio futuro. Poi un giorno il governo mette su un ministro dell'istruzione che di scuola non sa un cavolo che si mette a tagliare tagliare tagliare. Partono le manifestazioni. Studenti in piazza a urlare. Cartelloni. I giornali non parlano d'altro, ma i media passano solo le cose negative e di nuovo le nostre parole, i nostri pensieri vengono rigirati e fatti passare per scarsa voglia di studiare, per voglia di scontri, per violenza e per la Gelmini tutto diventa un "solletico sotto ai piedi". Pochi giorni e tutto si sgonfia. Noi torniamo sui nostri banchi piu' incasinati di prima: abbiamo perso tempo, i professori sono arrabbiati, lo studio e' il doppio e la Gelmini continua a fare i suoi comodi. Il 4 aprile ho partecipato alla manifestazione a Roma per rappresentare i giovani, per far vedere che noi ci siamo ancora. Sul parco del Circo Massimo erano presenti un immigrato, un insegnante precario, una pensionata, un operaio ed una studentessa. Quest'ultima, Marta Lavacchini, e' intervenuta a nome di tutti gli studenti d'Italia che stanno vivendo la crisi in maniera piu' viva che mai. Ha citato le parole di Giuseppe di Vittorio "Sono necessarie curiosità ed ascolto, e' necessario resistere e conoscere sempre una parola in piu' del padrone di allora e di quello di oggi." " [...]Per il governo i giovani sono un peso per la società, una categoria alla quale bisogna concedere un lavoro – nel migliore dei casi nero o precario – e non una risorsa sulla quale investire. Il Governo vorrebbe contrapporre i lavoratori agli studenti, i giovani agli anziani, ma non ci riuscirà. Noi crediamo che la cultura e il sapere siano un valore irrinunciabile e non vuote parole. Per questo chiediamo un investimento serio sull'istruzione, sulla formazione, sulla ricerca e non tagli indiscriminati come quelli fatti dalla Gelmini. L'università, la scuola devono essere di qualità, pubbliche e di massa per cancellare ogni disparità di accesso alla cultura.[...]" Certo ho applaudito come tanti altri a parole piene di fiducia e speranza, ma mi sono ritrovata a pensare: onestamente chi e' che la pensa così?? Ho pensato che metà delle persone che nei lunghi giorni di manifestazione a modena si sono assentati da scuola, non credono piu' in queste cose. Non c'è la curisità ne ascolto, ma vedo spesso inifferenza e diffidenza verso un governo che ci ha stancati, verso una società che ci delude giorno dopo giorno. "noi crediamo che la cultura e il sapere siano un valore irrinunciabile e non vuote parole" certo bel discorso, approvo in pieno e' così che dovrebbe essere eppure mi ritrovo a pensare, con la mia testarda realtà dei fatti, che non sia così. Il 55% degli studenti non sa nemmeno di cosa stiamo parlando. Spesso ai ragazzi importa solo superare l'anno scolastico, che sia con la media del 6 o del 6 e mezzo poco importa, tutto sta nel passare l'anno. La maggior parte degi studenti va a scuola per non fare arrabbiare i genitori o perchè alla fine e' meglio stare su un banco che su un cantiere a lavorare. Pochi credono nell'istruzione e questo perchè in pochi credono nel futuro. Essì perchè noi siamo il futuro e il nostro governo questo lo ha dimenticato così scarica tutto su di noi e che futuro possiamo aspettarci noi?? e quindi stiamo qui fermi ad aspettare che succeda quello che deve succedere senza pendere in mano il volante e ribellarci a decisioni che a NOI NON STANNO BENE. I giovani non hanno voglia di far valere i propri diritti perchè oramai non credono neppure piu' di averne. Tutti noi sappiamo che il sapere e la cultura siano un valore irrinunciabile eppure cosa stiamo facendo per rimediare? Nulla. Sì abbiamo fatto un po' di casino qua e là, ma per la cara Gelmini e' stato solo solletico perche' neanche noi credavamo in quello che stavamo facendo e questo mi fa rabbia. Ci facciamo mettere i piedi in testa da una società che ha deciso che la nostra opinione non importa, o meglio noi stessi non cerchiamo neppure di far vedere che noi ce l'abbiamo un opinione. Dove sono finiti i cortei? Dove sono finiti i cartelloni? Dove sono finite le belle parole? A Roma ho visto giovani certo, ma non abbastanza. Da modena sono partiti un sacco di autobus ed anche un treno eppure di giovani ne ho visti pochi. Allora fa bene lo stato a non investire in noi perchè tanto a noi non interessa. E' questo quello che traspare dall'indifferenza di noi tutti. Sembra che non ci importi, non sento la nostra voce perchè non stiamo parlando. Stiamo lasciando perdere.. li abbiamo fatti vincere. E ci hanno fottuto di nuovo. Tocca a noi, ma noi ci siamo?

Storia inviata da Sara, 16 anni di Vignola

4 commenti:

  1. Cara Sara, hai 16 anni e ragioni già come una donna matura.
    Infatti per me questa stessa proposta è una presa per i fondelli e MTV Italia è solo vergognosa e leccascarpe.
    Il problema è la sensibilità pubblica, nel senso che gli studenti non vengono sensibilizzati perchè, passata la bufera, i media si occupano di altro e alla fine non puoi contestare per un anno!
    Il bello è che in TV si parla di scuola come se NULLA fosse accaduto, anzi, si fa riferimento a riforme gelminiane quando altro non sono che sodomizzazioni generalizzate !
    Ormai viviamo in uno stato completamente assoggettato ai politici (uno in particolare).
    Altrove uno scandalo come quello della D'Addario avrebbe già fatto dimettere il primo ministro (puttaniere)!
    Da noi i GIORNALI E LE TV TACCIONO !!!
    Solo la Gazzetta del Mezzoggiorno e qualcun altro ne parlano!
    MA ti rendi conto?
    Come si può sperare che altri problemi importanti (ma di impatto minore) possano essere considerati?
    Speriamo solo che questa crisi ci svegli un po' tutti !!!
    Un abbraccio!
    Raggio di Sole Romeo (Facebook)

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  2. Cara Sara, ti ammiro moltissimo per quello che scrivi e che sostieni, e sento di essere totalmente daccordo con te. Io non sono molto più grande di te, ho 17 anni, e mi trovo a pensare che la nostra voce è stata ascoltata solo in quelle poche settimane in cui le nostre manifestazioni hanno dato un minimo di scalpore, perché?
    L'unica conclusione a cui sono arrivata è che nelle scuole, le manifestazioni, i cortei, i cartelloni ecc ecc. sono, per dirla in parole povere, "passate di moda". é orrendo da dire ma è la sensazione che percepisco parlando con i miei compagni.
    Ormai a pochi interessa davvero, io continuo a partecipare, mi aggrappo a tutte le iniziative e le manifestazioni, ma di studenti come me ne conosco un paio. Purtroppo.

    Comunque non credo dovremmo darci pervinte, sono iniziative come queste, tocca a noi ecc. a dare ancora qualche speranza.

    Riprendo l'augurio di "Anonimo", sperando che questa crisi risvegli l'interessi di tutti per la politica.
    Un Abbraccio.
    Marta

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  3. Cara Sara,
    Ho 15 anni e come te ho partecipato ai cortei! Ma ti posso dire che quasi più nessuno crede di poter cambiare le cose e tutti ci rassegnamo a quello che è! A me questo fa rabbia! Ma credo come te che questa iniziativa sia una buffonata! Se non ci siamo riusciti con i cortei tutti uniti insieme! Non credo ci riusciremo ora! Io come tanti ho perso la speranza! Ma quando tutti diventeremo come hai detto tu lavoratori senza individualità intellettuale io indicherò per prime le persone stupide che dall' inizio hanno appoggiato la gelmini senza sapere! Si è vero che la gelmini ha fatto qualcosa di buono ma è anche vero che gli insegnanti come gli studenti non sanno adoperare queste riforme! Lo so che tutto finirà nel caos! E i politici si sentiranno come i padroni di una fattoria (a capo di animali) e non di un' azienda (a capo di persone)! Ma mi sta bene così perchè l' uomo non imparerà mai dalla storia questo è sicuro! Auguri per la tua battaglia cercherò di riprendere fiducia!
    XXX Mona

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  4. Aggiungiamo un nuovo capitolo alla legge vincitrice con le nostre proposte in fase wiki...
    (dal 3 luglio...) continuiamo a farci sentire in questo modo!!!

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