martedì 16 giugno 2009

Metodo di studio sperimentale

Sono una studentessa con ottimi voti e voglia di lavorare. Devo tutto ciò alla base della mia formazione: la scuola elementare. Andavo in una scuola il cui metodo di studio era L'ESPERIENZA e ciò ha facilitato lo studio delle materie, tutte. Ciò che volevo dire era che facendo sperimentare agli studenti ciò che devono studiare [e non limitandosi a spiegare un libro e scrivere su una lavagna] si avrà un maggiore coinvolgimento degli studenti e voti migliori. Nella mia vecchia scuola, nonostante fosse solo una scuola elementare, scienze la si faceva non guardando le pagine di un libro illustrato ma uscendo dall'aula e andando a lavorare noi stessi con ampolle, liquidi, etc. ; abbiamo addirittura coltivato i bachi da seta, fatto crescere un orto, e studiato le cellule vegetali ed animali sezionandole e guardandole al microscopio. Ciò ha creato in noi un maggiore intaresse ed una maggiore apprensione delle cose. La sperimentazione non veniva applicata solo alla scienza, ma anche alla musica, all'arte, all'italiano, alla matematica .. . Ciò che voglio dire è che se come metodo di studio nelle scuole ci fosse inserita la sperimentazione forse gli studenti avrebbero più intaresse per quello che studiano.
PS: la scuola è la Rinnovata Pizzigoni di Milano [scuola elementare pubblica]


Storia inviata da Giulia Anita, 13 anni di Milano

4 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione, tuttavia devi considerare che i fondi per avere un orto, degli animali, una piscina (sono stata anche io alla Pizzigoni e so bene com'è) non sono a portata di tutti i comuni. Infatti le elementari e le medie sono a spese del comune (così anche gli asili e i nidi) invece le scuole superiori, quelle in cui a mio parere dovremmo approfondire questo genere di studi, sono in mano alla provincia.
    La Pizzigoni deriva da uno studio sulla pedagogia ed è stata costruita grazie ai fondi della signora Pizzigoni, teorica dell'apprendimento come la Montessori. Tant'è che anche a Milano, che è un comune di una certa dimensione, vi è solo una scuola con questo metodo.
    Secondo me va presa ad esempio, come modello di scuola primaria, tuttavia considerandone le dimensioni puoi capire quanto sia difficile applicarlo. Soprattutto se ora ci sarà l'obbligo del maestro unico e io ne ho avuti 8 di insegnanti!

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  2. Questo post mi ha fatto ritornare in mente i tempi delle scuole medie.
    Anche noi facevamo simpatici esperimenti,coltivavamo,suonavamo strumenti e tante altre cose carine.
    Tutte queste cose aiutano senz'altro ad appassionarsi a qualcosa, a mostrare un certo interesse per una qualche disciplina ma il metodo di studio è tutt'altra cosa.
    Il metodo di studio richiede organizzazione di tempo,organizzazione del materiale ecc..
    Certo,se si ha passione in ciò che si studia lo si fa con voglia ma alla base di un metodo ci stanno delle metodiche (personalizzate)e non solo la passione.
    Nel mio blog parlo proprio di queste cose,mi farebbe piacere se mi veniste a trovare e diceste la vostra.
    Un abbraccio a tutti..

    Massimiliano

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  3. Personalmente consiglierei il ripasso, se non addirittura l'apprendimento, della lingua italiana. Soprattutto se si desidera commentare le proprie esperienze formative.
    Gli esperimenti sono belli, interessanti, stimolano la curiosità e infondono motivazione, ma devono essere affiancati a una solida preparazione teorica: l'unica in grado di approfondire la complessità e la ricchezza dei vari campi del sapere, nonchè la nostra formazione morale, etica, sociale e culturale in genere.
    Questo è il punto di partenza, a cui si può aggiungere tutto ciò che si ritiene necessario.
    Grazie.

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  4. ciao a tutti quelli che leggeranno questo messaggio io sono in una situazione difficile perché dei miei professori ci danno dei capitoli da studiare senza spiegarci l'argomento, poi ci fanno fare una verifica e si lamentano che abbiamo brutti voti. io mi impegno molto ma se loro non spiegano io non riesco a imparare. si lamentano di noi giovani ma si guardino loro. al posto di non far niente si dovrebbero preparare la lezione e darci meno compiti, che così abbiamo più tempo per divertirci.
    ciao a tutti ely prima media

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